A Campiglia c’è un bell’edificio, conosciuto da tutti col nome di Palazzo del Medicone.
Sul sito della Confartigianato di Livorno si legge che il nomignolo di quello stabile − dove nel 1880 fu fondata la Stamperia Sociale di Campiglia da Cesare Bortolotti, Riccardo Falossi e Narsete Pallini − deriverebbe dal fatto che lì abitò il dott. Pietro Paolo Portelli, noto e stimato medico campigliese.
In realtà i documenti storici sembrano suggerire un’origine diversa. Il “medicone” sarebbe un altro: ovvero il dott. Antonio Morelli, padre del celebre scienziato Carlo Morelli, anche lui medico.
Il palazzo detto “del Medicone” infatti, come risulta dai registri del catasto del 1821, era di proprietà di Antonio Morelli, all’epoca medico condotto di Campiglia.
Il Morelli, originario di Castelnuovo di Garfagnana, già di famiglia benestante, aveva sposato una nobile pisana, Elena Frosini, rinforzando la propria situazione economica.
È probabile quindi che l’edificio di cui stiamo parlando sia stato fatto costruire proprio dal Morelli, o da qualcun altro della sua famiglia, come dimora di un certo prestigio.
Il “Medicone” ebbe otto figli, dei quali sopravvissero: il già ricordato Carlo (1816), Emilio (1818) il sacerdote don Giuseppe (1822) e Cesare (1826). Il dott. Antonio Morelli morì a Campiglia il 2 maggio 1850, all’età di 60 anni.
Fonte: rivista “Venturina Terme”, n. 21